Il Toro, spinto dal pubblico, lotta e si porta in doppio vantaggio, L’Udinese però si risveglia nel finale minando la vittoria granata
Il Toro dei Balcani torna a fare faville in un match più semplice del previsto solo sulla carta. L’Udinese ha infatti lottato con le unghie e con i denti contro i granata, in grado però di far male per primi. Ci ha pensato Brekalo, tra gli astri nascenti del club, a sbloccare in fretta il risultato, seguito da Bremer. La difesa friulana si è infatti fatta sovrastare dalla ricerca del raddoppio dei padroni di casa, sfociata nel furto del brasiliano ai danni di Pobega sulla firma al secondo gol, ma il cambio d’assetto messo in pratica da Gotti ha portato frutto. L’Udinese si è infatti risvegliata con un gol difficile da mettere in conto ed a farlo ci ha pensato Forestieri. Ancora una volta il finale si è rivelato l’anello debole della catena granata: gli uomini di Juric hanno sofferto fino all’ultimo secondo, spuntandola grazie ad una parata di Milinkovic-Savic e conquistando così i tre punti.
Torino-Udinese 2-1: i Top
La vittoria ritrovata. Il 30 ottobre è arrivata l’ultima e quella volta, la vittima dei granata è stata la Sampdoria. La stessa sorte non è toccata però nell’ultima giornata prima della pausa: lo Spezia si è infatti confermato “bestia nera” del Toro. Lo stop per le Nazionali è diventato un vero e proprio toccasana per gli uomini di Juric che, nonostante gli infortuni sopraggiunti, sono riusciti a strappare i tre punti all’Udinese, grazie al doppio vantaggio conquistato ad inizio ripresa. Il bottino prezioso portato a casa ha assicurato loro l’undicesimo posto in classifica ed un avvicinamento alle rivali della parte sinistra.
La spinta del pubblico. Tra i vantaggi del Toro non può mancare l’aiuto del pubblico che, dopo due settimane senza Serie A, si è fatto sentire a gran voce nel match di ieri. Dagli spalti è infatti arrivata la spinta giusta per mantenere alto il livello agonistico, soprattutto dopo il primo gol. I granata si sono resi autori di una partita in crescendo, interrompendo l’andamento positivo nel finale, complici le migliorie tattiche messe in atto dai friulani e la stanchezza. L’esultanza finale del gruppo sotto la Maratona ha però esternato un legame che si sta pian piano ricucendo e che potrebbe diventare la chiave per riuscire in un’impresa.
Retrovie (quasi) perfette. Un gol e poche sviste hanno caratterizzato gran parte della prestazione delle retrovie granata. Da Bremer, autore della seconda rete, a Djidji, passando per Buongiorno, tornato titolare: tutti sono stati in grado di dire la loro e mettere ordine a modo loro. Il risultato per l’Udinese si è infatti sbloccato su un calcio piazzato. Chi ha spiccato di più è stato sicuramente l’ex Crotone, reduce da un’operazione al naso e recuperato all’ultimo. Nella sfida di ieri si è trasformato in una vera e propria manna dal cielo non solo sul fronte difensivo. Ha infatti dato vita ad un gioco più propositivo del solito, con corsa e costanza. È tra i migliori in campo.
Il Toro dei Balcani colpisce ancora. La ricostruzione portata avanti da Juric si è rivelata efficace. Il suo Toro sta infatti funzionando a dovere e ieri è arrivata la riprova. In grado di soffrire, i granata hanno evitato di disseminare punti preziosi, complici i contributi di diversi giocatori provenienti dall’Europa dell’Est. Primo fra tutti Brekalo, in grado di sbloccare in fretta il risultato con un colpo da maestro. Dall’attacco, si passa al centrocampo: il lavoro sporco di Lukic, unito all’inaspettato quanto difensivamente efficace Vojvoda hanno dato una grossa mano. C’è poi il fulcro Vanja Milinkovic-Savic, da cui partono e finiscono diverse azioni. Il portierone granata, spiazzato sul gol di Forestieri, è riuscito però a rendersi autore di un paio di parate istintive miracolose salvando il risultato.
Torino-Udinese 2-1: il Flop
Il calo nel finale. Il blackout nel finale è ormai un vero e proprio clichè per questo Toro. Sembrava aver perso il vizio ma invece, ecco che il problema si è ripresentato. Come già accaduto in troppe occasioni, i granata hanno di nuovo rischiato di buttare al vento quanto di buono fatto nel corso della sfida, complice il cambio di assetto messo in pratica da Gotti. Il gol di Forestieri ha infatti spostato gli equilibri, restituendo fiducia ai bianconeri. La prestazione dell’Udinese è infatti progredita nel finale, al contrario di quella del Toro, che si è però salvato ed ha portato con sè i tre punti.
Riguardo ai cali nel finale si potrà migliorare quando tutti staranno bene. Certo è che per giocare 95 minuti per tutto il campionato limitando al massimo i cali, ci vorrebbero 16/17 giocatori di movimento, distribuiti per ruoli, più o meno di pari livello, cosa che attualmente la squadra non ha
mmmmm sicuro? partiamo dalla difesa : rodriguez,bremer,djiji,buongiorno (tengo fuori zima che però non ha mai demeritato) – mandragora,lukic,pobega li metto sullo stesso piano gli altri non li conto…. singo,voivoda,aina (tengo fuori ansaldi solo perchè è troppo e spesso rotto) – praet,brekalo,pjaca(lo metto anche se lo abbiamo visto poco) e tengo… Leggi il resto »
mah, in verità è da un po’ che gli zerotreini latitano Ti assicuro che solo pochi annifa qui imperversavano Si saranno spostati in altro sito? Avranno colonizzato e reso più marrone qualche altra piattaforma? Non a caso, da tempo qui si discute molto di calcio, anche con idee diverse e… Leggi il resto »
è andato in Belize a fare il sopraluogo per cairo! xD
Anche stasera altri esempi in Champions di difese groviera da Atalanta e rubentus (ahahahah) (almeno all’Atalanta funziona l’attacco però…) PS Io ci metterei la firma a continuare a subire di media solo 1 gol a partita (13 in 13 partite) fino all’ultima giornata, anche soffrendo nel finale (anzi poi è… Leggi il resto »